La sezione del Marocco di Amnesty International ha richiesto la presentazione alla giustizia dei responsabili dei campi del Polisario a Tindouf, che si sono resi colpevoli di danno ai diritti umani.
Il piano d'autonomia sotto la sovranità marocchina, presentato dal Marocco, offre la migliore scelta per il rilancio dell'integrazione della regione del Magreb, ha affermato giovedì a Londra, il sig. Ahmed Herzenni, presidente del Consiglio consultivo dei diritti dell'Uomo (CCDH).
E ai ritrovamenti che commuovono che ha dato luogo, mercoledì la riunione di due giorni iniziata sotto l'alto patronato di SM Re Mohammed VI, alla zaouia Darkaouiya di cheikh Sidi Brahim Bassir (provincia d'Azilal) in commemorazione del sollevamento delle popolazioni marocchine sahraoui contro le forze d'occupazione spagnole (17 giugno 1970) e nel quale il martire Mohamed Bassir, indigeno della zaouia e l'uno dei suoi seguaci entusiasti, ha svolto un ruolo chiave.
Il tasso di partecipazione delle popolazioni delle province del sud alle elezioni comunali del 12 giugno, " chiaramente più elevata" rispetto alla media nazionale, dimostra uno " attaccamento" profondo; di queste popolazioni in Marocco, ha sottolineato l'Associazione internazionale degli studi strategici (ISSA), con sede a Washington.
L'Internazionale centro democratico (IDC) ha lanciato, nuovamente, martedì, un appello al Consiglio dei diritti dell'uomo (CDH) dell'ONU, l'invitando ad operare perché la popolazione sahraouie detenuta contro il suo gradimento nei campi del Polisario, in violazione ovvia della convenzione di Vienna e della dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo, può riacquistare la madre patria, il Marocco.