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domenica 28 aprile 2024

 
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SM il Re rivolge un discorso alla Nazione in occasione del 48esimo anniversario della Marcia Verde
08/11/2023


Molti Paesi hanno riconosciuto la marocanità del Sahara, altri Paesi influenti hanno affermato che l'iniziativa dell'autonomia è l'unica via possibile per risolvere questo artificioso conflitto regionale

Suo Maestà il Re Mohammed VI, che Dio Lo assista, ha rivolto, lunedì sera, un Discorso al Suo popolo fedele in occasione del 48° anniversario della gloriosa Marcia Verde.

"Lode a Dio, Preghiere e Salvezza sul Profeta, la Sua famiglia e i Suoi compagni.

Caro popolo,

Celebriamo oggi un’occasione cara ai nostri cuori: l’anniversario della Marcia Verde che completò l’integrità territoriale del nostro paese.

Fedeli al giuramento eterno di questa epopea, ci facciamo un dovere di proseguire i passi di sviluppo, di modernizzazione e di costruzione intrapresi per garantire le condizioni di una vita dignitosa ai cittadini marocchini. A tal fine, ci adoperiamo affinché le potenzialità del nostro paese, e in particolare quelle del Sahara marocchino, siano utilizzate nel modo più accorto.

Inoltre, da quando il Regno ha riconquistato le Province del Sud, la sua vocazione di Paese atlantico si è ulteriormente affermata.

Con il suo dinamismo, la nostra diplomazia ha ostacolato le manovre degli avversari, dichiarati e nascosti, mobilitando così un maggiore sostegno internazionale a favore della nostra integrità territoriale. Di conseguenza, il nostro Paese ha ora una posizione più forte e più solida.

Il Marocco è saldamente ancorato all’Europa attraverso la sua sponda mediterranea, mentre il versante atlantico offre un accesso completo all’Africa e una finestra sullo spazio americano.

Per questo motivo siamo determinati a intraprendere un adeguamento nazionale della costa, che comprenda la costa atlantica del Sahara marocchino. Ci preme inoltre che questo spazio geopolitico sia oggetto di una strutturazione di portata africana.

Il nostro auspicio è che la costa atlantica diventi un alto luogo di comunione umana, un polo di integrazione economica, un focolaio di influenza continentale e internazionale.

A tal fine, portando a termine i grandi progetti che vi sono lanciati, ci preoccupiamo di dotare le nostre Province del Sud dei servizi e delle infrastrutture indispensabili al loro sviluppo economico. Inoltre, per garantire un collegamento fluido tra le diverse componenti del litorale atlantico, ci impegniamo a mettere a disposizione i mezzi di trasporto e le stazioni logistiche necessarie. Ciò include anche la riflessione sulla costituzione di una flotta nazionale di navi mercantili forte e competitiva.

Al fine di accompagnare meglio lo sviluppo economico e l’estensione urbana delle metropoli del Sahara marocchino, occorre proseguire la creazione di un’economia marittima per consolidare lo sviluppo dell’intera regione e farne beneficiare le popolazioni locali.

Oltre alla prospezione approfondita delle risorse naturali offshore, questa economia integrata deve basarsi su investimenti continui nei settori della pesca marittima, sulla desalinizzazione dell’acqua di mare a fini agricoli, sulla promozione dell’economia blu e sul sostegno alle energie rinnovabili.

Chiediamo inoltre l’adozione di una strategia dedicata al turismo atlantico, la cui vocazione sarebbe quella di valorizzare le numerose potenzialità della regione e, in tal modo, di consacrarla come vera e propria destinazione per la pratica del turismo balneare e sahariano.

Caro popolo,

Il Marocco, un paese noto per la sua stabilità e credibilità, è ben consapevole delle sfide e delle sfide cui devono far fronte i paesi africani, in particolare quelli situati sulla costa atlantica.

Di fatto, nonostante la qualità delle risorse umane e l’abbondanza delle ricchezze naturali, l’Africa atlantica soffre di una grave carenza di infrastrutture e investimenti.

Per porre rimedio a questa situazione, stiamo lavorando con i nostri fratelli in Africa e con tutti i nostri partner per elaborare risposte pratiche ed efficienti, sostenute dalla cooperazione internazionale.

È in questo contesto che si inserisce il progetto strategico del gasdotto Marocco-Nigeria, considerato come una leva di integrazione regionale volta a riunire le condizioni di un decollo economico comune, a innescare una dinamica propizia allo sviluppo della fascia atlantica. Tale impresa costituirà anche una fonte sicura di approvvigionamento energetico dei paesi europei.

Con lo stesso spirito, il Marocco ha preso l'iniziativa di creare un quadro istituzionale che riunisca i 23 Stati Africani Atlantici al fine di consolidare la sicurezza, la stabilità e la prosperità condivisa nella regione.

Per risolvere le difficoltà e i problemi che si trovano ad affrontare gli Stati fratelli del Sahel, la soluzione non può essere esclusivamente di sicurezza o militare, ma deve basarsi su un approccio di cooperazione e di sviluppo comune.

Per favorire l'accesso degli Stati del Sahel all'Oceano Atlantico, proponiamo il lancio di un'iniziativa su scala internazionale.

Tuttavia, affinché tale proposta abbia successo, è fondamentale aggiornare le infrastrutture degli Stati del Sahel e collegarle alle reti di trasporto e di comunicazione installate nel loro ambiente regionale.

Poiché siamo convinti che questa iniziativa trasformerà sostanzialmente l’economia di questi paesi fratelli e, inoltre, dell’intera regione, il Marocco è pronto a mettere a loro disposizione le proprie infrastrutture stradali, portuali e ferroviarie.

Caro popolo,

Ho già parlato della serietà e dei valori spirituali, nazionali e sociali che caratterizzano intrinsecamente la Nazione marocchina in un mondo fortemente turbolento.

La Marcia Verde ha messo in evidenza i valori ancestrali di solidarietà, lealtà e patriottismo che hanno permesso al nostro Paese di liberare il suo territorio e di esercitarvi la sua piena sovranità.

Parlando sul serio, il mio scopo non è mai stato quello di lamentarmi di niente. Con ciò intendevo in effetti esortare tutti a continuare a lavorare con il cuore per portare a buon fine i progetti e le riforme avviati e, in definitiva, per affrontare le sfide che il nostro paese deve affrontare. D’altronde, la mia intenzione, ben compresa da tutti, è stata ampiamente accolta dalle forze vive della Nazione.

Si tratta infatti di un sistema di valori integrato che ha permesso di consolidare i risultati ottenuti in vari settori, in particolare l’impulso della dinamica di sviluppo nelle nostre Province del Sud e la consacrazione della loro marocanità a livello internazionale.

Grazie a Dio, mentre molti paesi hanno riconosciuto la marocanità del Sahara, altri stati influenti hanno affermato a loro volta che l’iniziativa dell’autonomia è l’unica strada possibile per risolvere questo artificioso conflitto regionale.

Inoltre, i valori di solidarietà, mutuo aiuto e apertura che sono il marchio distintivo del Marocco hanno contribuito a rafforzarne il ruolo e a rafforzarne la posizione, consentendogli così di affermarsi a livello regionale e internazionale, in particolare presso i paesi fratelli arabi e africani, come attore chiave e partner economico e politico credibile e degno di fiducia.

Caro popolo,

La celebrazione dell’anniversario della Marcia Verde è l’occasione per riaffermare il nostro attaccamento ai valori di questa gloriosa epopea e la nostra fedeltà al suo eterno giuramento.

Accogliamo inoltre con favore gli sforzi compiuti dalle forze armate reali, dai servizi di sicurezza, dall’amministrazione territoriale e da tutte le forze vive, all’interno e all’esterno dei confini nazionali, per difendere i diritti legittimi della nazione marocchina.

In questo momento siamo investiti da un pensiero commosso e deferente per la memoria dell'Artigiano della Marcia Verde, nostro Venerato Padre, Sua Maestà Re Hassan II, che Dio l'abbia nella Sua santa misericordia, e per il ricordo immacolato di tutti i valori martiri della Nazione".





-Notizia alla questione del Sahara occidentale/Corcas-


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