Il piano presentato dal Marocco nel 2007 "è conforme al diritto internazionale, alla Carta delle Nazioni Unite e alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza e dell'Assemblea generale dell'ONU", ha sottolineato il rappresentante di Antigua e Barbuda, in occasione della riunione annuale del C24 a New York.
Ha inoltre sottolineato che il suo Paese sostiene il processo politico condotto sotto l’egida esclusiva del SG dell’ONU, sottolineando l’importanza di un impegno solido da parte delle parti per giungere a una soluzione politica pragmatica e duratura basata sul compromesso.
Il diplomatico ha, in questo senso, invitato l’Algeria, il Marocco, la Mauritania e il Polisario a partecipare attivamente, e in buona fede, al processo delle tavole rotonde, "l’unica via pacifica per giungere a una soluzione felice" della controversia regionale intorno al Sahara.
Accogliendo con favore il primo giro di visite nella regione dell'inviato personale del SG dell'ONU per il Sahara, Staffan de Mistura, ha comunicato che il suo paese continuerà a sostenere l'inviato dell'ONU per riprendere questo processo e capitalizzare sui progressi realizzati dal suo predecessore, Horst Kohler.
Al contempo, il diplomatico ha accolto con favore il rispetto del cessate il fuoco da parte del Marocco, esortando le altre parti a fare altrettanto e a tornare al tavolo dei negoziati per giungere a una soluzione pacifica nell’interesse della stabilità e della sicurezza della regione.
-Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-