Home page  Piano del sito  Contatto
  Agenda   Rassegna stampa   Numeri chiavi   FAQs
Ricerca
 عربية    Español    Français    English    Deutsch    Русский    Português    Italiano  
venerdì 17 maggio 2024

 
PRESENTAZIONE
INFRASTRUTTURE
ECONOMIA
SERVIZI
La popolazione dei campi di Tinduf, un fondo di commercio per l'Algeria e il Polisario (ambasciatore)
15/03/2022


L’ambasciatore rappresentante permanente del Marocco a Ginevra, Omar Zniber, ha denunciato dinanzi al Comitato permanente dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) la strumentalizzazione da parte dell’Algeria e del Polisario del calvario della popolazione dei campi di Tinduf di cui si servono come fondo di commercio per far perdurare il conflitto artificiale attorno al Sahara marocchino.

Omar Zniber ha interpellato in tal senso l'UNHCR sulla piena responsabilità dell'Algeria nella persistenza delle sofferenze della popolazione dei campi, denunciando la devoluzione da parte delle autorità di questo paese dei loro poteri a Tinduf a vantaggio di un gruppo separatista armato.

Ha inoltre puntato la testardaggine dell’Algeria nel rifiutare la registrazione e il censimento della popolazione dei campi, in violazione delle regole e dei principi del diritto internazionale.

"La realtà delle popolazioni nei campi di Tinduf contraddice i principi stabiliti per proteggere questa categoria, poiché vi sono vittime di persecuzioni e di maltrattamenti", ha osservato l'ambasciatore, notando che la devoluzione delle prerogative di gestione di questi campi agli elementi militari separatisti, che controllano questi campi, "aggrava l'isolamento della popolazione, impedendole così di ritornare volontariamente nel suo paese d'origine".

Ha poi sottolineato che "la situazione nei campi di Tinduf è preoccupante, soprattutto per quanto riguarda l'isolamento della popolazione, la dipendenza dagli aiuti, l'arruolamento dei bambini nelle milizie armate e la mancanza di sorveglianza dei diritti dell'uomo sul terreno".

"Quanto al numero di abitanti dei campi, non è che un fondo di commercio per il regime algerino, che utilizza il loro calvario come un alibi per prolungare la controversia sul Sahara e come una carta per sollecitare l'aiuto internazionale", ha sottolineato.

Per quanto riguarda i dati falsi presentati dal regime algerino, essi mirano unicamente a gonfiare il numero delle popolazioni dei campi per continuare a deviare gli aiuti verso il mercato nero, come confermato dalla relazione dell'Ufficio antifrode dell'Unione europea e da altre relazioni internazionali pertinenti, ha aggiunto l'ambasciatore.




- Notizia riguardo alla questione del Sahara occidentale/Corcas-







Print Back
  
Article Detail
© CORCAS 2024- Tutti i diritti riservati