"L'impressione che ho attualmente è che lo sviluppo nella regione è innegabile", ha dichiarato alla stampa Lalonde, che faceva parte di una delegazione di europarlamentari membri della Commissione INTA, che ha effettuato la settimana scorsa una visita di lavoro nel regno.
Secondo la deputata europea, l'obiettivo di questo spostamento era "di verificare sul campo se tutti i progetti vanno a vantaggio della popolazione e se la popolazione è che acconsente".
"Per il momento, è ovvio che questi progetti creano dell'occupazione per i giovani e per la popolazione locale", ha sottolineato.
Interrogata sulla possibilità di un'approvazione da parte del Parlamento europeo del rinnovo dell'accordo sulla pesca marittima Ue, ha rilevato che "non è possibile mettere un freno ad uno sviluppo economico in una regione che ne ha bisogno".
Oltre a Lalonde, la delegazione era composta dall'Italiana Tiziana Beghin del gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta (EFDD), Shadow relatore per la Commissione INTA, di Heidi Hautala finlandese del gruppo dei verdi e vice presidente del Parlamento europeo, come pure del britannico David Martin del gruppo di Alliance progressista delle Socialisti e democratici.
Ha tenuto una serie di riunioni con rappresentanti dei poteri pubblici, degli eletti e delle organizzazioni della società civile della regione di Laayoune-Sakia El Hamra per informarsi "delle ripercussioni e dei vantaggi dell'accordo sulla pesca marittima" Marocco-union'europea sulle popolazioni delle province del Sud.
La riunione con gli europarlamentari è stata l'occasione di mettere davanti il modello di sviluppo delle province del Sud, lanciato dal re Mohammed VI, ed i suoi impatti positivi previsti sullo sviluppo delle province sahariane, in generale, e della regione di Laayoune-Sakia El Hamra in particolare, ha indicato il presidente della regione, Sidi Hamdi Ould Errachid.
A tale riguardo, ha comunicato che i membri della delegazione si sono detti "sorpresi" dai diversi progetti iniziati nella regione a profitto della popolazione locale.
"Come megafoni abitanti della regione, abbiamo fatto parte alla delegazione dell'importanza del rinnovo dell'accordo sulla pesca marittima per il rafforzamento del partenariato strategico tra il regno e l'UE, come pure per l'accelerazione dello sviluppo socioeconomico di Laâyoune-Sakia El Hamra", ha fatto osservare.
D'altra parte, i membri della delegazione si sono resi ad una fabbrica di fosfato, alla cooperativa "Sakia El Hamra" per la valorizzazione di latte di mucca, come pure ad un'unità di trasformazione del pesce.
- Notizia riguardo alla questione del Sahara Occidentale/Corcas-
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